La ristrutturazione di una casa è il più delle volte un’operazione lunga, che richiede diversi professionisti e che comporta molte scelte.
Il costo della ristrutturazione è, però, il fattore determinante per far pendere l’ago della bilancia al momento di decidere se ristrutturare casa o comprare una nuova abitazione.
Noi vogliamo aiutarti a capire cosa comporti ristrutturare casa: preventivi, costi e le detrazioni.
Ma vediamo insieme quanto costa ristrutturare una casa e quali fattori incidono sul costo finale.
La ristrutturazione di una casa per molti è un’alternativa valida all’ acquisto di una nuova abitazione.
Sulla scelta incidono anche i costi, giustamente, che possono essere molto variabili e spaventare.
I costi di una ristrutturazione, infatti, dipendono da molti fattori, primo dei quali le condizioni dell’immobile.
Incidono poi i materiali che si utilizzano, il costo della manodopera ed eventuali imprevisti in corso d’opera.

Quanto costa ristrutturare una casa e quali fattori incidono sul costo finale
L’aiuto di un professionista è fondamentale per avere una stima realistica del costo di ristrutturazione finale e per gestire i lavori in ogni loro fase.
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Preventivi: come scegliere
I preventivi servono per conoscere una stima dei costi di ristrutturazione della casa e un tecnico può essere d’aiuto per comprendere e confrontarli. Nell’analisi di un preventivo è importante concentrarsi su ogni voce di lavorazione e sulle condizioni a cui viene dato un certo prezzo, perché scegliere sulla base del costo finale della ristrutturazione di casa potrebbe essere fuorviante.
Come scegliere tra i preventivi per ristrutturazione di una casa.
Alla base di un buon preventivo deve esserci un computo metrico estimativo, redatto da un professionista, che permette di quantificare e prevedere i lavori necessari per la ristrutturazione. Una volta scelto il preventivo e l’impresa ritenuti migliori, si deve considerare la possibilità che, nonostante i prezzi per la ristrutturazione al metro quadro restino invariati, il costo dell’intervento possa salire per il sopraggiungere di imprevisti o per modifiche in corso d’opera al progetto, volute anche dallo stesso committente.
I prezzi del capitolato possono cambiare , ma sempre previ accordi tra le parti.

I permessi necessari per ristrutturare la casa
Se le opere di manutenzione ordinaria si possono realizzare senza permessi, tutte le opere tese a rinnovare, ristrutturare l’edificio o sue parti strutturali, nonché gli impianti tecnologici e igienico sanitari, richiedono specifiche pratiche da presentare in Comune.
I permessi necessari per ristrutturare la casa
La Cila è una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata e serve per interventi come il rifacimento di tramezze interne, controsoffitti, spostamento degli infissi, posa in opera di canna fumaria o comunque interventi non particolarmente impegnativi.
La Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) va presentata per tutti i lavori di manutenzione straordinaria o risanamento conservativo delle parti strutturali dell’edificio. Viene accompagnata da un progetto di un professionista e può servire per interventi come il rifacimento del tetto o il consolidamento della struttura.
Se gli interventi di ristrutturazione sono di notevole entità, come lo sono le ristrutturazioni “pesanti” che modificano integralmente il fabbricato originario, è possibile presentare una Scia alternativa al permesso di costruire.
I costi da sostenere per queste pratiche sono dovuti alla prestazione dei professionisti coinvolti e ai diritti di istruttoria e di segreteria per depositare le pratiche, che variano in base a quale si deve presentare e si muovono su cifre che vanno dai 500 ai 1.000 (e più) euro.

I costi: strutture, finiture, impianti e infissi
I costi per la ristrutturazione della casa, come detto, possono variare molto sulla base delle scelte fatte dal committente.
Anche se è sempre doveroso far riferimento a un preventivo e un capitolato fatti su misura per l’edificio da ristrutturare, in generale possiamo stimare indicativamente i seguenti prezzi al metro quadro:
- Demolizione di tramezze e divisori interni: 10-12 €/m2
- Costruzione divisori interni: 22-25 €/m2
- Ristrutturazione parziale del tetto: 50-55 €/m2
- Rifacimento completo tetto (varia molto a seconda dei materiali e dell’entità dell’intervento): 150-300 €/m2
- Demolizione e posa di pavimenti: 40-55 €/m2
- Posa cartongesso: 20-30 €/m2
- Tinteggiatura pareti: 7-12 €/m2
- Nuovi infissi: 50-100 €/m2
- Realizzazione vespaio: 40-50 €/m2
- Realizzazione cappotto esterno: 20-50 €/m2
- Impianto elettrico: 30-60€/m2
- Impianto idraulico: 110-170 €/m2
- I costi degli interventi per ristrutturare casa
I costi di ristrutturazione degli ambienti di casa
Ogni stanza richiede un costo di ristrutturazione differente, basato sia sugli impianti tecnologici da realizzare (si pensi al bagno o alla cucina), sia sugli arredi e/o gli elettrodomestici che vi si devono installare. Il bagno, ad esempio, è uno degli ambienti che incide molto sul costo della ristrutturazione di un appartamento, con prezzi variabili da 500 a 1.000 €/m2 a seconda dell’entità della ristrutturazione che si vuole realizzare. Anche per la cucina i prezzi della ristrutturazione non sono trascurabili e variano in base agli interventi da sostenere, ma una ristrutturazione completa dell’ambiente può andare dai 400 ai 2.000 €/m2.

Incentivi detrazioni e agevolazioni fiscali
Risparmiare sul costo della ristrutturazione di casa non è semplice, ma non bisogna mai trascurare la qualità dei materiali e dei lavori svolti. In aiuto a chi deve sostenere i costi di ristrutturazione ci sono, però, le detrazioni fiscali, che garantiscono un ammortizzamento dei costi fissi.
Bonus per la ristrutturazione: è una detrazione Irpef dedicata a tutti coloro che sostengono costi per la ristrutturazione di un edificio entro il 31 dicembre del 2019, pari al 50% dei costi sostenuti, fino a un tetto di 96.000 euro. La detrazione è suddivisa in 10 quote annuali.
Ecobonus: è appositamente pensato per tutti gli interventi che migliorano le prestazioni energetiche dell’edificio, come l’isolamento dell’involucro o la posa di impianti ad energia rinnovabile. Le detrazioni vanno dal 50% al 65% a seconda dei lavori sostenuti e salgono al 70% per i condomini. Gli importi massimi sui quali applicare la detrazione sono variabili, da un tetto di 30.000 euro per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione, fino a 100.000 euro per gli interventi di riqualificazione energetica.
Sismabonus: le detrazioni fiscali salgono al 70 o 80% nel caso di un intervento che migliora le prestazioni sismiche dell’edificio, mentre arrivano all’85% per i condomini. La detrazione Irpef è in vigore per gli interventi realizzati fino al 31 dicembre 2021.
Bonus verde: è una detrazione Irpef del 36% per le spese sostenute per sistemare aree verdi o predisporre coperture verdi e giardini pensili. La spesa massima su cui applicare la detrazione è di 5.000 euro.
Se ancora ti spaventa affrontare una ristrutturazione e questa guida non ti ha aiutato, non esitare a contattarci: siamo felici di aiutarti a realizzare il sogno della casa che vuoi, semplificandoti il più possibile il percorso per averla! Scrivici o chiamaci, senza impegno!